Scheda del Progetto
Servizio Civile Nazionale
Contesto territoriale
Il progetto sarà sviluppato nel territorio comunale di Salerno, ed in particolare in tutti gli Istituti delle scuole medie inferiori del Comune.
La cultura di protezione civile si è andata configurando non più solo come una somma di attività tese alla salvaguardia della vita, dell’ambiente e degli insediamenti ma ancor più come sinergica rete di rapporti tra soggetti diversi la cui funzione è quella di diffondere la cultura della sicurezza, della solidarietà, del rispetto e dell’ autoprotezione.
Tra tutti i settori del sociale interessati dalla promozione di questo "pensiero", quello della scuola appare come il più sensibile, il più disponibile e soprattutto il più ricettivo.
Veicolare negli alunni delle scuole medie il messaggio della solidarietà, della partecipazione, della condivisione, del rispetto, della sicurezza, rappresenta la più efficace forma di investimento culturale e sociale. In considerazione del fatto che l’attuale sistema scolastico consente ampi spazi di autonomia e che, in virtù di questi, è facilitata la collaborazione con enti e istituzioni extra scolastiche, appare conseguenziale lo sviluppo di un programma che vede la partecipazione del mondo della scuola da una parte e delle istituzioni di protezione civile dall’altra rivolte alla definizione di un percorso formativo che sappia far emergere la consapevolezza nei ragazzi che il prodotto di un sistema sociale è sempre e comunque funzione del contributo che ognuno da’.
Il progetto, considerato nel suo ambito settoriale di intervento, si va ad affiancare quindi ad altre iniziative e questo deve essere interpretato nel pieno rispetto della logica di “concorrenza” cui tutto il sistema della protezione civile nazionale si ispira.
Il progetto darà seguito all’attuale iniziato in data 12/09 del corrente anno dal titolo: “Protezione Civile in famiglia – Formazione degli alunni di III media delle scuole del Comune di Salerno” che avrà termine l’11 settembre 2017. Il progetto, come il precedente, sviluppato su un contesto di riferimento locale, andrà ad essere realizzato seguendo i contenuti del Piano di Protezione Civile Comunale di Salerno.
Il settore nel quale il progetto andrà a svilupparsi riguarda l’ambiente della Scuola media ed in particolare i soggetti coinvolti saranno gli alunni delle classi III.
L’individuazione di questa fascia di utenza è determinata dal fatto che, come studi lo abbiano dimostrato, sia proprio questo particolare ambito quello che potenzialmente esprime il “substrato più fertile” ove agire per diffondere e far crescere la cultura della protezione civile, intesa anche come cultura civica.
Premessa
Rendere una collettività sempre più partecipe, più coinvolta nella vita pubblica, più consapevole di un ruolo attivo nel sociale non può prescindere dal coinvolgimento del mondo della scuola.
I giovani studenti, futuri cittadini, dovranno conoscere come comportarsi nelle emergenze, saranno abituati al lavoro di gruppo, alle sinergie complesse, al rispetto dei ruoli, alla condivisione di pensieri, programmi e obiettivi.
In questo quadro si vanno così ad inserire le molteplici attività di informazione e diffusione della cultura di protezione civile che, soprattutto negli ultimi anni, il Dipartimento della Protezione civile sta promuovendo sotto varie forme, proprio perché ritenute fondamentali per la crescita di una sensibilizzazione della collettività sui temi di auto protezione e tutela del territorio.
Target di riferimento
Il progetto interesserà nello specifico gli alunni delle classi di terza media (ragazzi di 12-13 anni) degli Istituti scolastici presenti nel territorio del Comune di Salerno.
Obiettivo generale
Attraverso la promozione del progetto si otterrà il duplice obiettivo:
- di implementare la diffusione della cultura della protezione civile come matrice inalienabile del dovere di appartenenza civica;
- di formare i volontari in servizio civile impiegati nel progetto a una condizione di lavoro innovativa nei contenuti, nei metodi, nell’organizzazione; essendo essi formatori dei giovani studenti.
Obiettivo specifico
L’obiettivo specifico del progetto è quello di formulare percorsi educativi sulla cultura di protezione civile, coerenti agli indirizzi generali e ai vari contesti del territorio. I percorsi educativi saranno divulgati attraverso l’incontro dei volontari in servizio civile con gli alunni delle scuole medie di classe 3° i quali veicoleranno le nozioni apprese nella scuola a tutti i componenti del proprio nucleo familiare.
Risultati attesi
Tutte le attività, realizzate secondo i modelli di incontri attivi (formazione e partecipazione) , saranno volte alla diffusione di modelli comportamentali corretti quali la prevenzione; l’abitudine ad atteggiamenti di auto protezione; la sensibilizzazione ai temi della solidarietà.
Il sito informatico dell’Associazione contribuirà alla diffusione ed informazione delle attività di Protezione Civile svolte durante la pluridecennale presenza sul territorio nazionale.
Indicatori
Indicatore quantitativo del raggiungimento dell’obiettivo consisterà nel far si che almeno il 70 % degli studenti che parteciperanno abbia, al termine del percorso formativo, effettivamente appreso i contenuti trasferiti.
Ciò si potrà costatare attraverso la redazione del “Piano di Protezione Civile Familiare” che gli alunni dovranno compilare ed inviare all’Ente.
Indicatore qualitativo sarà il numero di risposte esatte rilevabili dal modello di Piano di Protezione Civile Familiare somministrato agli alunni al termine degli incontri che essi dovranno compilare acquisendo le informazioni dalla propria abitazione e del nucleo familiare con le sue specifiche caratteristiche. Tali modelli daranno modo di verificare il grado di apprendimento degli argomenti trattati perché essi saranno inviati dagli alunni via posta elettronica dalle sale multimediali dei vari Istituti Scolastici all’Ente il quale con apposita commissione composta dai propri tecnici, valuterà la qualità dei rilievi effettuati da ciascuno studente nel proprio alloggio . Inoltre, al termine degli incontri verrano distribuiti dei volumetti editi dal Dipartimento di Protezione Civile dal titolo “Protezione Civile in Famiglia”.
Premessa
Il progetto, nel suo complesso, prevede il coinvolgimento di 6 volontari nell’ambito delle attività di Protezione Civile. Il lavoro da loro svolto sarà espletato ponendo comunque sempre attenzione allo spirito di collaborazione che dovrà servire a coordinare e organizzare le attività di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto. Le azioni previste per il raggiungimento degli obiettivi saranno, coerentemente con la struttura del progetto, ripartite in fasi cicliche che si andranno a ripetere in relazione ai diversi argomenti di volta in volta approfonditi.
Il progetto prevede la definizione di quattro fasi di realizzazione:
- Piano di attuazione 1) Formazione dei Volontari in Servizio Civile
- Piano di attuazione 2) Creazione percorsi educativi
- Piano di attuazione 3) Diffusione informazioni
- Piano di attuazione 4) Valutazione risultati
Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
PIANO DI ATTUAZIONE 1: Formazione dei Volontari in Servizio Civile
Descrizione generale: In questa prima fase i volontari saranno impegnati ad acquisire i percorsi formativi necessari per poter a loro volta trasferirli agli alunni. Tale formazione si divide in 2 parti:
formazione di carattere generale
formazione di carattere specifico
Attività 2: Ricerca materiale didattico
Azioni:
- reperimento materiale didattico presso enti (Comune, Regione, Dipartimento della Protezione Civile)
- incontri con il referente tecnico per la valutazione del materiale didattico
- implementazione del materiale didattico con documenti interni dell’ente
Azioni:
- ricerca d’informazione relative agli argomenti da trattare
- raccolta e rielaborazione contenuti
- sintesi degli aspetti rilevanti
I 6 volontari saranno impegnati specificatamente nella ricerca del materiale didattico e nella sua divulgazione durante gli incontri. Sarà loro compito, inoltre, mantenere costanti contatti con gli esperti tecnici della nostra Associazione/Ente, per l’approfondimento degli argomenti da trattare. Essi faranno parte del personale tecnico e specialistico in quanto specialisti con decenni di esperienza nelle attività di formazione e interventi di Protezione Civile.
PIANO DI ATTUAZIONE 2: Creazione percorsi educativi
Descrizione generale: Questa fase faciliterà lo sviluppo di rapporti interpersonali e solleciterà all’uso di tecniche e atteggiamenti utili nelle relazioni fra volontari.
I volontari, inoltre, esporranno i contenuti che saranno l’oggetto dei singoli moduli dei corsi. Si cercherà, in questa fase, di far uso di tecniche di comunicazione rivolte ad un target quale quello a cui il progetto è rivolto.
L’attività si svilupperà anche attraverso riunioni programmate tra i referenti scolastici delle scuole medie del Comune per la promozione del progetto.
Attività e azioni per la realizzazione di questo piano saranno necessarie:
Attività 1: Elaborazione dei contenuti in forma elementare per essere opportunamente divulgata ad un’utenza di ragazzi di età 12 – 14 anni;
Azioni:
- brainstorming, confronti e riunioni;
- definizione dei contenuti tecnico-scientifici;
- definizione delle metodologie;
- elaborazione degli argomenti specifici,
Azioni:
- avvio contatti con gli istituti scolastici;
- invio lettera di adesione al progetto;
- raccolta adesioni;
- organizzazione logistica degli incontri;
- elaborazione di una presentazione per la promozione del progetto;
- partecipazione agli incontri.
I 6 volontari, si occuperanno principalmente della definizione dei contenuti tecnico-scientifici da propinare agli alunni. Provvederanno alla realizzazione di una presentazione finalizzata alla promozione del progetto per i referenti scolastici. Inoltre avvieranno i contatti con gli Istituti scolastici e provvederanno all’organizzazione logistica degli incontri con gli alunni ed al successivo invio dei Piani di Protezione di Civile Familiare redatti da questi ultimi via posta elettronica. Indicatori:
- adesione al progetto del 90% degli Istituti contattati;
- numero di giornate di incontro organizzate;
- numero ricezione Piani di Protezione di Civile Familiare.
PIANO DI ATTUAZIONE 3: Diffusione informazioni
Descrizione generale: In questa fase si effettueranno gli incontri programmati con gli alunni delle scuole medie per divulgare le norme di protezione civile avvalendoci della collaborazione delle strutture comunali di Pubblica Istruzione. Si sensibilizzeranno gli alunni alla cultura della protezione civile e alla diffusione in ambito familiare di quanto appreso.
Le attività relative a questa fase costituiranno il fulcro della realizzazione del progetto e verranno svolte ciclicamente per ogni percorso educativo.
Attività e azioni per la realizzazione di questo piano saranno:
Attività 1: Organizzazione degli incontri scolastici (prevede non più di 2 classi per volta
per facilitare la comunicazione)
Azioni:
- Organizzazione pratica: modulistica per archivio interno, opuscoli informativi, volontari in divisa associativa.
- Affiancamento del il personale esperto dell’Associazione proponente per la supervisione dell’andamento del progetto.
Azioni:
- esposizione degli argomenti informativi che ciascun volontario ha preparato,
- esposizione del Piano Protezione Civile Familiare e modalità di compilazione,
- indirizzo di posta elettronica ove inviare i Piani di Protezione Civile Familiare,
- distribuzione opuscoli informativi agli alunni.
Azioni:
- archiviazione dei Piani di Protezione Civile Familiare
- diffusione sul sito web con documenti fotografici rilevati in ogni Istituto scolastico;
- briefing conclusivo per ogni Istituto scolastico.
- numero di incontri effettuati;
- numero studenti partecipanti;
- organizzazione di riunioni con i referenti del progetto.
PIANO DI ATTUAZIONE 4: Valutazione risultati
Descrizione generale: Questa fase consentirà l’uso di tecniche di rilevamento dei risultati con sistemazione dei dati in database, analisi delle relative statistiche, diffusione sul sito web dell’Associazione e divulgazione dei dati conclusivi ai vari Enti coinvolti.
Attività e azioni per la realizzazione di questo piano saranno:
Attività: Raccolta e valutazione risultati.
Azioni:
- numero Piani di Protezione Civile Familiari redatti dagli alunni;
- valutazione dell’attività svolte dai volontari durante il progetto;
- creazione di una classifica di valutazione dei Piani di Protezione Civile Familiari;
- eventuale manifestazione pubblica per il riconoscimento dei migliori Piani di Protezione Civile Familiari.
I volontari collaboreranno alla stesura delle statistiche conclusive nelle quali verranno definiti e illustrati i risultati ottenuti per la realizzazione del progetto.
Indicatori:
- raggiungimento di risposte positive ai test pari almeno al 70% dei partecipanti;
- creazione delle statistiche;
- numero di partecipanti degli istituti scolastici coinvolti.
Il complesso delle figure che verranno coinvolte per l’espletamento delle previste attività saranno:
- Direttore del progetto (Presidente dell’Associazione “Vigili di Protezione civile – Regione Campania”)
- Coordinatore di tutte le attività (volontario dell’Associazione “Vigili di Protezione civile - Regione Campania”)
- Responsabile delle singole procedure (volontario dell’Associazione “Vigili di Protezione civile - Regione Campania”)
- Addetti alle procedure di raccolta/elaborazione dei dati (volontari in Servizio Civile)
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.
In concomitanza con l’avvio in servizio civile, verrà dedicato un periodo di tempo di circa due settimane all’inserimento dei volontari nell’Associazione “Vigili di Protezione civile - Regione Campania”.
Le fasi di accoglienza saranno:
- Incontro di accoglienza: l’incontro di accoglienza si svolgerà con i referenti, gli OLP e il presidente dell’associazione “Vigili di Protezione civile - Regione Campania” nonché responsabile dell’Ente. Obiettivo dell’incontro è di introdurre i volontari alle attività nelle quali saranno assegnati, fornendo le prime informazioni sulle modalità di svolgimento del progetto.
- Creazione del gruppo di lavoro: la fase di creazione del gruppo di lavoro sarà dedicata alla pianificazione e alla progettazione esecutiva delle attività di progetto. In particolare verranno stabilite e definite le attività da svolgere, assegnati i turni, decise le mansioni e i ruoli dei volontari.
- Inserimento: in questa fase si cercherà di non circoscrivere le relazioni con i volontari in servizio civile alla sola trasmissione di informazioni e dati, ma di facilitare le relazioni con i volontari dell’Associazione “Vigili di Protezione - Regione Campania” cercando di creare un clima di collaborazione e di armonia.
Attività di formazione ai giovani studenti Argomenti di formazione: Cos’è la Protezione Civile – Cos’è un’emergenza di protezione civile – Salerno nelle emergenze del passato – Responsabilità del sindaco – Il piano di Protezione Civile comunale – Comportamento durante e dopo il sisma in casa e altrove – Evacuazione con anziani e portatori di handicap – Evacuazione con animali domestici – Aree di: attesa, accoglienza, ammassamento – Kit di emergenza – Edifici e le loro verifiche di agibilità – Azioni dei soccorsi.
In particolare, si individueranno le figure addette alle singole procedure per il ruolo di collegamento con gli alunni delle terze medie, destinatari del progetto, nelle tre aree territoriali (Salerno centro – Salerno est – Salerno alto).
Il progetto verrà pubblicizzato mediante l’attivazione di più reti comunicative sia in ambito istituzionale che in ambito più strettamente giornalistico unitamente alle modalità di partecipazione alla selezione dei volontari. Il bando di selezione sarà pubblicato nell’Albo Pretorio del Comune di Salerno.
Saranno attivate a livello comunale tutte le associazioni di volontariato di protezione civile e le istituzioni scolastiche e gli altri luoghi di aggregazione giovanile.
Il progetto verrà pubblicizzato sul sito web dell’Associazione “Vigili di protezione civile Regione Campania”: http://www.vpc-campania.org.
Verranno quindi realizzati manifesti e depliant per una campagna informativa presso le facoltà universitarie, gli “informa giovani” e altri luoghi di aggregazione giovanile.
Verranno poi redatti comunicati e articoli da pubblicare su giornali e riviste specializzate del mondo giovanile e del volontariato oltre che su quotidiani locali e nazionali.
Ore di lavoro da sviluppare:
- Produzione materiale informativo e di comunicazione, n. ore 16;
- Attivazione reti istituzionali e del volontariato, n. ore 16;
- Diffusione del materiale, n. ore 8;
- Organizzazione di una campagna informativa, n. 8 ore.
Criteri di Selezione
L’associazione “Vigili di Protezione Civile – Regione Campania”, intende utilizzare un sistema autonomo di selezione dei candidati, pur rispettando i punteggi complessivi previsti nel Decreto n° 173 del 11/06/2009 della Presidenza del consiglio dei ministri, Ufficio nazionale per il Servizio Civile Nazionale,ovvero l’attribuzione di 110 punti, suddivisi in 50 per i titoli di studio ed esperienze maturati e 60 da attribuire durante il colloquio.
All’interno dei 50 punti attribuibili ai curriculum di ciascun candidato i punteggi si ripartiscono nel seguente modo:
- Da 0-12 punti le esperienze documentate presso lo stesso settore e/o ambito del progetto;
- Da 0-6 punti le esperienze documentate presso settori e/o ambiti differenti del progetto;
- Da 0-32 punti, i titoli culturali, professionali, conoscenze linguistiche e informatiche. All’interno del colloquio di valutazione, 12 punti su 60 saranno attribuiti attraverso un test psico-attitudinale. Così come previsto dal Decreto n°173 del 11/06/2009. Chi non supererà il punteggio di 35/60 al colloquio verrà considerato non idoneo.
Titoli di studio ed esperienze maturati
Punteggio
- Precedenti esperienze presso il settore e/o ambito del progetto (documentate e certificate dall’ente che ne attesta la durata e il ruolo specifico). In assenza di tali documentazioni non si procederà all’assegnazione del punteggio.
Max 12 punti (1 punto per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni) - Precedenti esperienze di volontariato presso il settore e/o ambito differente dal progetto (documentate e certificate dall’ente che ne attesta la durata e il ruolo specifico). In assenza di tali documentazioni non si procederà ll’assegnazione del punteggio.
Max 6 punti (1 punto per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni) - Titolo di laurea specialistica o vecchio ordinamento (se si consegue questo titolo non si somma il titolo della laurea triennale)
Max 10 punti - Titolo di laurea triennale. Punti 8
- Studente universitario. Punti 2
- Altre lauree, master post universitari, corsi di alto perfezionamento universitario, corsi di specializzazione (i titoli devono essere prodotti in fotocopia)
Max 10 punti (2 punti per ogni titolo) - Esperienze di studio o di lavoro all’estero (tali esperienze devono essere ampiamente documentate indicando la durata di permanenza e le attività svolte). In assenza di tali documentazioni non si procederà all’assegnazione del punteggio.
Max 4 punti (0,50 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni) - Conoscenza delle lingue straniere:
- conoscenza documentata attraverso stage all’estero o certificate;
- e conoscenza attestata da esami sostenuti all’università.
Max 4 punti (3 punti, 1 punto) - Conoscenza ed uso di programmi informatici. Punti 4
Sono inoltre previsti quattro monitoraggi in corso di svolgimento del servizio civile nel 3°, 4°, 8° e 12° mese.
Il monitoraggio prenderà in considerazione, oltre ai dati di base (partecipanti, orari, ecc.), i seguenti indicatori:
- Attività svolte nella struttura;
- Attività di formazione;
- Risorse tecniche e organizzative;
- Aspetti relazionali e comportamentali;
- Dotazioni dei volontari;
- Risorse umane dedicate al progetto.
- riunioni di gruppo periodiche;
- schede per la raccolta di informazioni quantitative e qualitative;
- riunioni dello staff del progetto (Olp, Formatori, Responsabile locale Ente);
Per la redazione del rapporto finale di valutazione del progetto, alla luce dei rapporti di monitoraggio e delle informazioni qualitative e quantitative raccolte, si procederà a una verifica della rilevanza, della efficacia, della efficienza e dell’impatto del progetto.
In particolare, si prenderanno in considerazione i seguenti aspetti:
- la rilevanza del progetto, ovvero la verifica del grado in cui l’intervento tiene conto delle priorità del contesto in cui si realizza e delle aspettative dei beneficiari dell’intervento;
- la efficacia del progetto, ovvero la verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi del progetto attraverso l’analisi del rapporto tra i risultati ottenuti e gli obiettivi generali;
- l’efficienza del progetto, ovvero la verifica del rapporto tra risorse umane, tecniche e organizzative impiegate e risultati raggiunti;
- l’impatto delle attività realizzate, ovvero la verifica di quali cambiamenti diretti e indiretti il progetto ha prodotto, sia in relazione alle attività della struttura, sia in relazione ai volontari.
Le attività di monitoraggio verranno svolte dall’Operatore locale del progetto e dal responsabile del monitoraggio e valutazione del progetto.
I volontari nei quattro momenti di monitoraggio indicato sul crono programma a pag. 10, attraverso riunioni e incontri con l’Olp, saranno invitati ad esprimere direttamente le loro considerazioni sulle attività realizzate, sugli aspetti relazionali e organizzativi dell’ambiente in cui si trovano ad operare.
Il progetto permette, nelle sue molteplici sfaccettature, un ampio spettro di competenze, acquisibili sia grazie allo specifico settore in cui i volontari saranno impiegati, sia alla trasversalità del lavoro, che darà loro la possibilità di venire a contatto con temi e problematiche diverse.
I volontari impegnati nello sviluppo del progetto, riusciranno così a sviluppare capacità quali:
- elaborazione e redazione testi per gli alunni;
- utilizzo dei sistemi di gestione dati;.
- analisi tecnica dei dati relativi ai vari rischi presenti sul territorio;
- sviluppo capacità di analisi e ricerca di informazioni;
- capacità di elaborazione di sintesi sulla base dei dati raccolti;
- gestione di data base;
- capacità di elaborare risultati in collaborazione con altri;
- metodi informatici applicati alla gestione delle informazioni;
- elaborazione e divulgazione dati.